Firenze di Pratolini

The second film by Cecilia Mangini is based on the words of neo-realist writer Vasco Pratolini. It alternates between documentary and the reconstruction of autobiographical moments to paint an image of the Florence of his youth, and to show us his take on the effort of growing up and the risk of falling in love.

Firenze di Pratolini, della regista romana Cecilia Mangini che scrive la sceneggiatura, cura la regia e arricchisce le immagini con un testo composto direttamente da Vasco Pratolini, è un documentario che per struttura, tensione interna, compostezza delle immagini, si iscrive perfettamente nella documentaristica degli anni Cinquanta. il taglio narrativo, le immagini che corrispondono al testo letto da un attore, la durata sono tutti aspetti tipici di questo genere cinematografico.
Il documentario è girato principalmente nel quartiere di San Frediano ed è uno spaccato sulla vita quotidiana della Firenze del tempo, attraverso i luoghi privilegiati dallo scrittore fiorentino. Parallelamente alla riprese, Cecilia Mangini realizza un rilevante corpus fotografico: foto in bianco e nero che ritraggono una Firenze ormai sparita, fatta di piccole botteghe artigiane diretta espressione della società del tempo.