La Grotte Scladina

Discovered in 1971, at Sclayn, (Andenne, Namur province – Belgium), on the western slope of a small valley near the Meuse, the Scladina cavern has undergone multidisciplinary excavations carried out by the university of Liège with the support of the town of Andenne and the Walloon region. The stone and animal remains that have been discovered have made it possible to grasp better the social, economic and cultural behaviour of the Neandertal man who chose to take shelter in this resting-place for hunters some 90,000 years ago. This very particular archeological and paleontological treasure has taken on an emotional dimension since the excavation campaign of 1993 unearthed the first Neandertal human remains on the site and, moreover, the first in Belgium for almost a century. This didactic film also describes very rigorously the particular excavation method used.

La Grotta Scladina, scoperta nel 1971 a Sclayn (Belgio), è stata oggetto di scavi multidisciplinari. L'eccezionale sequenza stratigrafica del giacimento contiene un ossario neolitico, tracce di occupazione del Paleolitico finale e due livelli di abitazione del Paleolitico medio. I reperti litici e faunistici scoperti hanno permesso di capire meglio il comportamento sociale, economico e culturale dell'uomo di Neandertal che aveva scelto di occupare questo sito per il periodo della caccia circa 90.000 anni fa. All'importanza archeologica e paleontologica della scoperta, si è aggiunta una forte componente emotiva, dato che la campagna di scavo del 1993 ha rivelato i primi resti umani neandertaliani del sito. Questo film didattico descrive anche, in modo rigoroso, le metodologie e le diverse fasi di indagine, nonché i criteri di documentazione applicati allo scavo archeologico.