Voyage dans le crépuscule

Titre original : Viaggio nel crepusculo
Titre anglais : Journey Into the Twilight
Documentaire
    Réalisé par Augusto Contento • Écrit par Augusto Contento
    France, Italie • 2021 • 145 minutes • HD • Couleur
  • N° ISAN :
    non renseigné
Résumé

Entre fiction et documentaire, avec des interviews de cinéaste et d'intellectuels italiens, une analyse du déclin de l'Italie traditionnelle, dans les années 1960-1970.

"Viaggio nel crepuscolo explores the roads that lead into the cold darkness of Italian decline: decline of the family, of patriarchal society, of educational institutions, of religion. In a land where common, public, shared space is molded by a drab, amorphous egotism, even its revolutionary, socialist, communist ideals, mixed with a Manichaean Catholicism, have been transformed into fideistic and totalitarian dogmas. Right from the intro the animation presents this mix of phantom, austere and decaying places. Blending fiction and documentary, the film radically deconstructs the narrative forms. Bellocchio’s movies become lines of poetry that create new meaning; the same is true for the archives, whose use no longer serves the needs of narration, but those of poetry. Viaggio nel crepuscolo proposes a "quantum" montage: multiple stylistic features and cinematic genres as if they were parallel universes that reflect one another, determining the form, rhythm and content of the filmic space-time, in order to speak of the principal questions facing Italy and the world, and starting out from Bellocchio to venture into a universe that gives a voice back to workers and peasants, crystalising some momentous turning points."
(Biennale di Venezia)

"Viaggio nel crepuscolo percorre le strade che portano nella fredda oscurità del declino italiano: della famiglia, della società patriarcale, delle istituzioni scolastiche, della religione. In una terra dove lo spazio comune, pubblico, condiviso, è plasmato da un egoismo incolore, amorfo, persino gli ideali rivoluzionari, socialisti, comunisti, miscelati al cattolicesimo manicheo, si sono tramutati in dogmi fideistici e totalitari. Fin dalla sigla iniziale l’animazione esprime questo misto di luoghi fantasmatici, austeri e decadenti. Mescolando finzione e documentario, il film decostruisce radicalmente le forme narrative. I film di Bellocchio diventano dei versi poetici che creano nuovo senso; lo stesso vale per gli archivi, il cui utilizzo non è più funzionale alla narrazione, ma alla poesia. Viaggio nel crepuscolo propone un montaggio "quantistico": molteplici stilemi e generi cinematografici come fossero universi paralleli che si riflettono l’uno nell’altro determinando forma, ritmo e contenuto dello spazio-tempo filmico, per parlare delle principali questioni italiane e internazionali, partendo da Bellocchio per proseguire in un universo che ridà voce a operai e contadini, cristallizzando alcune svolte epocali."
(Biennale di Venezia)

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